12/2/2021

STEM OGGI, leader domani

Avvicinare le ragazze allo studio di discipline scientifiche (scienza, tecnologia, matematica e ingegneria) può essere la chiave per ridurre il divario di genere nel mondo del lavoro.
È questo il messaggio di base che ha guidato il dibattito online della scorsa settimana, promosso da Costanza Turrini – ideatrice del progetto Girls Code It Better, e Barbara Di Pasqua – Amministratrice di Officina Futuro Fondazione MAW.

L'evento, al quale ha preso parte anche la Viceministra dell'Istruzione – Anna Ascani, ha visto istituzioni, scuole e imprese confrontarsi sulle possibili soluzioni in tema di digital gender gap.
Gli stereotipi di genere che vedono le ragazze poco inclini per le discipline tecnico-scientifiche influenzano profondamente le scelte scolastiche, limitando la loro presenza nel settore ICT, sul quale si giocherà il futuro del nostro Paese.
Come sottolineato nel corso dell'evento da Michela Carlana – Assistant Professor of Public Policy alla Harvard University – nel nostro Paese il 57% dei laureati sono donne, ma di queste solo una percentuale inferiore al 30% lo è in ambito STEM.
Il digitale diventerà un linguaggio imprescindibile nel futuro ed è sempre più prioritario garantirne l'accesso anche alle ragazze. Il progetto Girls Code It Better è nato proprio per avvicinare le ragazze alle discipline STEM, coinvolgendole già a partire dalle scuole medie, per intercettarle prima della scelta del percorso scolastico successivo.

Come emerso dal confronto fra i diversi punti di vista durante il dibattito online, i pilastri di GCIB possono davvero essere esportati e contribuire a muovere il nostro Paese verso il futuro, perché:
• creano sistema fra diverse scuole e fra scuole, istituzioni e aziende
• perché sperimentare percorsi single-sex può contribuire a ridurre l'influenza degli stereotipi
• perché allenare le competenze facilita la valorizzazione delle diverse intelligenze
• perché è importante superare la dicotomia tra materie scientifiche e umanistiche.
Ma, prima di tutto, perché aiutano le ragazze ad immaginare un futuro diverso. Come ha affermato Greta Fava Cervellati – Girl GCIB del Liceo Classico Minghetti di Bologna – "Ora vedo la possibilità di scegliere il mio futuro senza essere influenzata dalla scuola superiore che sto frequentando".

Anche la Viceministra Ascani nel suo intervento ha sottolineato come lo sviluppo del nostro Paese passi dal ridurre tutte le forme di disuguaglianze di genere presenti nella nostra società, anche grazie ad iniziative come GCIB: "Il Covid ha messo una lente di ingrandimento su diseguaglianze di diverso tipo, che nel nostro Paese sono anche disuguaglianze di genere […] fra le tante c'è l'accesso delle donne alle discipline scientifiche e a tutti i lavori in area STEM. […] Problema che può essere risolto anche attraverso progettualità come Girls Code It Better che si pone il problema di "far piacere" fin dalla più giovane età queste materie alle ragazze. Poi c'è molto lavoro da fare dopo. E sicuramente questo progetto va nella direzione che il Ministero dell'Istruzione si sta proponendo di seguire: stiamo proprio lavorando sul gap di genere nelle STEM. [...] Se lo studio di queste discipline non viene incentivato, la perdita non è solo delle donne. Si perde PIL".
Per rivedere l'evento online STEM OGGI LEADER DOMANI, clicca qui
Contribuisci anche tu al cambiamento e #segnalaciunascuola da includere nel progetto GCIB dell'anno prossimo!

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